Le sfide con Brescia e Inter coincise con due cocenti sconfitte casalinghe, hanno restituito un Cagliari contratto e incapace di svolgere positivamente entrambe le fasi. In difesa, il neo capitano Ceppitelli, complice l’emozione per l’importante investitura, non è riuscito nell’intento di guidare efficacemente la retroguardia di fronte al proprio pubblico.
A Parma invece, il centrale rossoblù oltre ad aver inaspettatamente vestito i panni di goleador siglando due reti da bomber navigato, è rimasto concentrato per tutta la durata della contesa disinnescando puntualmente i pericoli prodotti dai ducali.
Un Gervinho fuori forma, insolitamente lento e impacciato, quando ha provato ad uscire dal torpore, ha trovato non di rado il capitano rossoblù a levargli campo e pallone.
Una prestazione importante che ha sorretto quella di un gruppo conscio di dover offrire una preziosa e invocata risposta. Complice un modulo adatto a valorizzare al meglio le qualità degli interpreti isolani, Ceppitelli e compagni infatti, se da un lato hanno incamerato i primi punti stagionali, dall’altro hanno maturato certezze indispensabili per il proseguo della stagione.
Altre e più attendibili risposte attendono in futuro, un Cagliari e il suo capitano chiamati ad agguantare definitivamente una nuova e intrigante dimensione. Ovvero uno standard di rendimento che è possibile offrire, grazie e attraverso la rosa di livello messa a disposizione dell’allenatore rossoblù.