È stato rispolverato per una delle partite più difficili da qui alla fine della stagione, e non ha mai deluso.
Anzi, Darijo Srna ha giocato forse la gara più convincente da quando è sbarcato in Sardegna, contro un’avversaria blasonata -l’Inter- che a tratti ha sofferto terribilmente il recordman della Croazia, che su quella fascia volava come ai tempi dello Shakhtar Donetsk.
Il 36enne nativo dei Balcani è riuscito a mandare in affanno un giocatore navigato come Asamoah, ha tenuto alla grande Perisic e, ciliegina sulla torta, ha servito un cross col contagiri per il destro infallibile di Pavoletti, mettendo definitivamente il suo zampino su questi tre punti d’oro. L’esperienza accumulata in anni e anni di partite in giro per l’Europa e il resto del globo hanno fatto di lui un giocatore di totale affidabilità specie e contro i nerazzurri lo ha dimostrato sfoderando una prestazione sontuosa, completa sotto ogni aspetto.
Nel primo tempo si è rivelato una continua spina nel fianco per la retroguardia interista, con gli esterni avversari che facevano a cambio per limitare le sue folate lungo la corsia di destra. In una delle tante scorribande sulla fascia, in un momento in cui la partita era in bilico sull’1-1, pennella l’assist al bacio per la rete di Pavoloso, testimoniando la grande reazione psicologica del Cagliari dopo il pareggio di Lautaro. Non si era ancora visto così in forma il terzino croato da queste parti, complice un lungo e in parte faticoso periodo di adattamento nel nostro campionato, condizionato anche da qualche problema muscolare, normale per uno con la sua carta d’identità.
Ma contro l’Inter Srna si è rivelato una sicurezza su ogni fronte, abile inoltre nel gestire le energie come nella ripresa, quando il ritmo dei rossoblu era inevitabilmente calato e bisognava pensare più a coprire che ad attaccare. Nessun problema neanche qui, ha contenuto il suo compagno di Nazionale Perisic senza troppi problemi - forse perché un po’ lo conosceva - e come tutti gli altri ha corso per due, lottando su ogni palla sporca e uscendone spesso vincitore. Il numero 33 è parso anche in grande fiducia dei propri mezzi, alternando a una prestazione di quantità diversi spunti tecnici, condendo il tutto con una grande dose di perizia, necessaria soprattutto nei minuti finali.
E' dunque questo il vero Srna: il Cagliari può stare tranquillo nell’affidare le chiavi della fascia destra a uno come lui.