Cragno: "La prestazione della squadra c'è stata"

"Normale calo fisico nel finale"

Alexanda Atzori (inviata)
14/01/2019
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Cagliari-Atalanta è terminata con la vittoria dei bergamaschi per 0-2 e sono così i nerazzurri ad accedere ai quarti di finale di Coppa italia, in programma a fine mese, dove incontreranno la Juventus. Alessio Cragno, tra i migliori della squadra di Maran, è appena arrivato in zona mista per commentare con i giornalisti la prestazione contro la squadra di Gasperini.

Ecco le sue parole:

“La partita di oggi? Penso che comunque la prestazione della squadra ci sia stata, contro l’Atalanta poi è sempre difficile e faticoso giocare perché ti fanno correre tantissimo, ti pressano tantissimo. Magari è normale arrivare in fondo con un calo fisico, cosa che ci è successa, e poi abbiamo preso gol.

Cosa mi chiedeva Ilicic sul calcio d’angolo? Mi aveva chiesto se avessi toccato il pallone sul rasoterra del primo tempo ma non ve lo dico. Sul rigore penso che sia dubbio se lo vogliamo far diventare dubbio. Io ho fatto un’uscita, c’è stato un contrasto fra portiere e attaccante. Se è calcio di rigore diciamo che diventa anche più difficile uscire, insomma. Io ho preso la palla e non ho rivisto l’azione ma sicuramente ho preso la palla. Poi se ho preso anche lui va bene, non posso sparire, ho preso la palla e di conseguenza mi sembra che di dubbio ci sia poco.

Miglior intervento? Forse quello su Ilicic se ho preso la palla, non mi ricordo (ride n.d.r.).

Cosa mi aspetto da Empoli? E’ fondamentale per il nostro campionato e per la nostra salvezza. Sarà una battaglia, è una squadra che gioca bene e fa dell’agonismo una delle proprie armi principali. Lo sappiamo e oltre all’agonismo metteremo in campo la tecnica per giocare a calcio e vincere.

Il boato per Birsa? Non me lo aspettavo ma fa piacere. E’ un giocatore del Cagliari ed è giusto che sia amato dalla gente.

Cosa può darci Birsa? Beh si è inserito subito bene ma questa penso sia la forza del gruppo costruito in questi anni, chiunque arriva ci mette un secondo a sentirsi a casa. E’ un giocatore che ha delle grandi qualità, ha tiro, ha visione di gioco, sicuramente può darci una grossa ano.

Quando Mancini si accorgerà che sono il primo forse il primo portiere azzurro? E’ una domanda che dovete fare a lui, io penso solo a migliorare ogni giorno e a provare a dare il massimo per la mia squadra che è Caglairi. Poi quello che sarà con le convocazioni non dipende solamente da me per cui non posso risponderti?

Come ho visto la squadra dopo le vacanze? La squadra è tornata con la voglia di far bene, di non mollare mai fino alla fine. Poi quando prendi gol a due minuti dalla fine, quando sei stanco, diventa difficile recuperare. Però insomma penso che la prestazione ci sia stata e la voglia si sia anche vista”.

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