Al giro di boa stagionale, è tempo di valutazioni in casa Cagliari. Ecco quelle inerenti il reparto arretrato:
Alessio Cragno: 7. La porta rossoblù ha trovato nel portiere di Fiesole un giovane e valido guardiano. In linea con il resto della rosa, possiede qualità oltremodo sufficienti ad elevare rendimento individuale e collettivo.
Rafael: 6. L’unica presenza nella vittoria ai danni del Chievo in coppa Italia, giustificano una valutazione positiva per il portiere brasiliano. Dodicesimo di lusso, risponde sempre presente quando chiamato in causa.
Simone Aresti: s.v. Tornato a casa dopo un lungo peregrinare in giro per l’Italia, vive il proprio ruolo con gratitudine e professionalità.
Fabio Pisacane: 6.5. Terzino destro, sinistro o difensore centrale, sono i ruoli rivesti nel girone d’andata dal difensore campano. Alla soglia delle 33 primavere non smette mai di stupire all’insegna di un impegno, abnegazione e applicazione invidiabili.
Marko Pajac: 6. Maran raramente è ricorso alla prestazioni del laterale croato, tuttavia Pajac quando schierato ha mostrato di meritare più di una chance.
Darijo Srna: 6. Match d’esordio brillanti, a seguito di infortuni e squalifiche, hanno lasciato il campo a prestazioni deludenti e poco lucide. Nell’anno nuovo il Cagliari e i suoi tifosi si augurano di ritrovare il miglior Srna.
Charalampos Lykogiannis: s.v. Diversi guai fisici ne hanno minato un impiego costante. L’ellenico tuttavia non ha mai dimostrato di poter rivestire con credibilità i panni di terzino sinistro.
Filippo Romagna: 6. Doti indiscutibili sorreggono un rendimento non sempre esente da passaggi a vuoto. Il futuro rossoblù passa anche dai suoi piedi.
Marco Andreolli: 5. L’ex difensore di Roma e Inter, in linea con la scorsa stagione, si è mostrato incapace di offrire un contributo affidabile al centro della difesa, non riuscendo di conseguenza a scalare le gerarchie del proprio allenatore.
Luca Ceppitelli: 6. Alla quinta stagione in rossoblù, Ceppitelli non sempre è stato esente da critiche. Nel complesso un apporto sufficiente, ma nulla più.
Ragnar Klavan: 6. L’estone, quando al riparo da problemi fisici, ha mostrato di essere un centrale di sicuro affidamento, capace d'offrire un contributo efficace in fase d'impostazione grazie un mancino educato.