Dopo il pareggio esterno del Benito Stirpe per 1-1 contro il Frosinone in campionato, il Cagliari torna subito in campo per il Quarto Turno Eliminatorio della Coppa Italia 2018-2019.
La formazione allenata da Rolando Maran dovrà affrontare mercoledì sera (con inizio alle ore 20.45) allo stadio Marcantonio Bentegodi una squadra in netta ripresa (nello spirito e nel gioco) nel campionato di Serie A nonostante l’ultimo posto in classifica: stiamo parlando del Chievo Verona di Domenico Di Carlo.
Per entrambe le compagini, in palio c’è il passaggio del turno per proseguire il cammino nella competizione (con l'Atalanta spettatrice interessata in quanto avversario di una tra queste due squadre nel prossimo turno).
In vista della sfida ai clivensi, il tecnico del Cagliari con ogni probabilità effettuerà un massiccio turnover per verificare lo status mentale e fisico delle cosiddette “seconde linee”, confermando il 4-3-1-2 (che può trasformarsi in 4-3-2-1 in corso di partita).
Tra i pali, staffetta tra il titolare Alessio Cragno e il suo vice Rafael. Sulle corsie laterali, spazio a Paolo Faragò (oppure Fabio Pisacane) a destra e all’esordio stagionale del croato Marko Pajac a sinistra.
Per quanto riguarda il tandem di centrali difensivi, Maran potrebbe attuare una turnazione decisa, concedendo un turno di riposo a Luca Ceppitelli e Ragnar Klavan (schierati titolari nella partita di domenica contro il Frosinone), per far scendere in campo Marco Andreolli e uno tra Filippo Romagna e Fabio Pisacane (se non ricoprirà il ruolo di terzino destro).
A centrocampo, Luca Cigarini dovrebbe ricevere da Filip Bradaric le chiavi della regia, mentre Daniele Dessena e Paolo Faragò (se Pisacane dovesse agire da terzino) sarebbero scelti come interni.
Capitolo Barella: con Pisacane terzino e il tandem Faragò-Dessena ai lati di Cigarini in mediana, il numero 18 rossoblu diventerebbe trequartista avanzando la sua posizione alle spalle delle due punte (Farias e Cerri).
Sullo sfondo - per la trequarti - c'è anche la possibile scelta "canterana" con il giovane Verde in appoggio ai sopra citati Diego Farias e Alberto Cerri, con Barella interno di centrocampo, Faragò terzino e uno tra Romagna e Pisacane inizialmente in panchina.