La dirigenza rossoblù ha allestito in estate una rosa profonda e con diversi interpreti in grado di trascinare compagni e tifosi verso nuovi e intriganti traguardi.
Tra i nuovi arrivi Darijo Srna rappresenta tuttavia l’unico giocatore che con credibilità può ricoprire il ruolo di terzino. Il croato, oltre un’esperienza infinita porta in dote personalità e una grande abilità tecnica e tattica in entrambe le fasi. Tali evidenti qualità sono emerse sin dalla prima sfida in cui l’ex Shakhtar ha indossato la maglia rossoblù.
L’infortunio rimediato nel match casalingo valso tre punti fondamentali contro il Bologna, ne ha minato continuità e affidabilità, consegnando un Srna che ritrovata la titolarità, fatica nel proferire lo smalto di inizio stagione. Timido e poco spavaldo, raramente nelle ultime contese ha offerto un contributo apprezzabile in fase d’assistenza, risultando in notevole difficoltà nelle chiusure difensive e in fase di contenimento.
Un momento poco brillante che la sosta a seguito degli impegni delle varie selezioni nazionali, può contribuire a fronteggiare e interrompere. Ritrovare un Srna incisivo e fisicamente brillante, consentirebbe a Maran di poter contare nuovamente su un protagonista indiscusso, artefice dell’avvio di un’evidente fase di crescita collettiva.
Il pareggio in rimonta con la Spal e due settimane di lavoro ininterrotto, rappresentano due fattori importanti, da sfruttare e in grado di dare nuovo slancio ad un Cagliari che deve chiarire quale sia la dimensione da perseguire, anche e soprattutto attraverso il suo giocatore di maggior caratura internazionale.