Il prezioso pareggio ottenuto al cospetto della Fiorentina ha confermato la bontà del percorso intrapreso nella nuova stagione dalla formazione rossoblù. Il Cagliari, come in altre occasioni, sotto l'egida di Maran dimostra di aver ben presente quale spartito eseguire e quali siano le risorse attraverso le quali possa esser raggiunto il massimo rendimento.
Non solo, la differenza di caratura e obiettivi tra le due squadre non ha costretto Barella e compagni ad un atteggiamento remissivo, votato e incentrato alla sola fase difensiva. Nessuna fase prevale sull'altra poiché il recupero palla si traduce naturalmente in una costruzione di gioco ragionata e sapientemente preparata in settimana.
Il gioco con palla a terra alimenta le velleità offensive che in Joao Pedro hanno trovato un perfetto collante, mentre le iniziative proposte sulle corsie laterali diventano sempre più un'arma tattica ulteriore e non un unico credo.
Un'identità chiara e precisa, che produce buoni dividenti e alimenta diverse certezze. Presupposti importanti e imprescindibili, destinati a foraggiare una crescita costante, rivolta al raggiungimento di una dimensione diversa che strizza l'occhio alla parte sinistra della classifica.