Nessun integralismo

Maran vanta diverse armi nel suo arsenale tattico

Marco Castoni
17/10/2018
Approfondimenti
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La fondamentale vittoria casalinga ottenuta ai danni del Bologna, oltre i preziosissimi tre punti ottenuti in classifica, ha restituito ulteriori chiarimenti circa la filosofia del tecnico rossoblù.

Maran infatti, nonostante la trasmissione di idee chiare e ben definite ai propri giocatori, ha faticato costantemente nel trovare interpreti certi e dal rendimento sicuro. Diversi rossoblù si sono alternati in ruoli ben precisi, senza sortire gli effetti desiderati e sbaragliare la concorrenza.

Il cambio di filosofia attuato contro gli emiliani invece, basato sull'avanzamento di Joao Pedro al fianco di Pavoletti, ha permesso un maggiore dialogo tra centrocampo e attacco e in generale una squadra più compatta. Non solo, il gioco ricorrente sulle fasce, è stato affiancato dalla manovra palla a terra e dagli inserimenti continui di mediani capaci di concludere a rete oppure di creare ulteriori spazi per le punte.

Modifiche che hanno prodotto risultati evidenti, che sottolineano la duttilità di un Maran poco propenso a fossilizarsi su un unico modulo, intento a valutare varianti tattiche e l'impiego dei propri giocatori in posizioni differenti.

La caratura di un Bologna povero di idee e talento tuttavia, auspica match maggiormente attendibili circa la bontà delle contromisure intrappres; tuttavia elasticità, voglia di mettersi in discussione e disponibilità a preseguire nuove strade, appaiono basi valide, utili e fondamentali al fine di alimentare una crescita costante ed in grado di collocare il Cagliari lontano dalla lotta per non retrocedere.

 

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