Il turno infrasettimanale arriva al momento giusto, perché il Cagliari non avrà nemmeno il tempo di pensare alla batosta del Tardini: c'è la Samp. E i blucerchiati non faranno sconti, dopo aver visto sfumare la possibilità di strappare punti all'Inter all'ultimo respiro, col gol di Brozovic in pieno recupero. Un peccato per gli uomini di Giampaolo, che sino a sabato si stavano rendendo protagonisti di un grandissimo avvio di campionato, prova ne siano i sette punti raccolti sino ad ora nonostante la sconfitta dello scorso weekend. L'apice di questo avvio in quarta è rappresentato dal capolavoro contro il Napoli di Ancelotti, umiliato con tre reti a zero.
Un grosso contributo è arrivato da un redivivo Defrel, bomber sperduto in cerca di riscatto: dopo la sfortunata esperienza romana, l'attaccante franco-martinicano sta tentando il rilancio a Genova, e finora le cose son andate benissimo. Quattro gol, peraltro molto belli, ed un posto da titolare guadagnato piuttosto in fretta. Giampaolo si fida di lui, lui lo sta riparando a suon di prestazioni.
Qualcuno dirà che sia facile far bene al fianco di Quagliarella, e al momento sembra difficile dare torto: alla soglia dei trentasei anni Eta Beta continua a stupire, infilando partitoni su partitoni. La gemma contro il Napoli è il biglietto da visita per un'altra stagione da protagonista. Sono loro due i terminali offensivi del rombo di Giampaolo, che ovviamente non può fare a meno di un trequartista che inneschi la loro vena realizzativa.
Fino ad oggi si son alternati tre uomini: Saponara, Caprari e Ramirez. I primi due, seppur al momento i "preferiti" del tecnico ex Empoli, sono al momento fermi ai box, ed è altamente probabile che sia il fantasista uruguayano a scendere in campo contro il Cagliari. Si tratta di un giocatore tecnicamente ineccepibile, devastante se in giornata di grazia. Il problema è che Gaston è in giornata una volta ogni dieci partite, risultando parecchio indolente nelle altre circostanze.
Per il resto, il centrocampo non ha subito tanto la partenza di Torreira, avendo trovato in Linetty un affidabile metronomo, e in difesa Giampaolo si coccola Andersen, centrale classe 1996 dal talento purissimo. Prossimamente ceduto a peso d'oro.
Tatticamente i blucerchiati rispecchiano in largo il credo calcistico del loro allenatore, con fraseggi stretti e passaggi prevalentemente rasoterra. L'idea tattica è quella di partire l'azione dai centrali, per far pervenire il pallone al trequartista nel modo più rapido possibile: da qui spesso e volentieri la soluzione del filtrante, per una squadra che ama il gioco in verticale. Il gradimento per Defrel sta proprio nella sua abilità nel dare profondità.
Probabile formazione (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Andersen, Colley, Murru; Barreto, Ekdal, Jankto; Ramirez; Quagliarella, Defrel.