Cossu, un finale differente

Analizziamo la stagione della bandiera rossoblù

Marco Castoni
09/06/2018
Il Borsino Rossoblù
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Il ritorno in maglia rossoblù dopo la parentesi biennale tra le fila dell'Olbia, è stato un grande riconoscimento da parte del presidente Giulini nei confronti di Andrea Cossu. Il fantasista isolano, protagonista di mille battaglie, dal canto suo ha fortemente voluto rivestire per un'ultima stagione quella maglia che ha dimostrato di avere tatuata come una seconda pelle.

Un'annata di grandi sofferenze per Cossu e l'intera squadra, infortuni e poche chance hanno reso il suo apporto limitato e molto spesso circondato da dubbi sulla collocazione tattica ideale. Trequartista o regista, da utilizzare nei finali di gara oppure risorsa da prendere in considerazione per tutti i 90 minuti, sono stati interrogativi accostati a Cossu ogniqualvolta il folletto rossoblù risultava a completa disposizione.

Una salvezza sofferta quella maturata in casa Cagliari, che ha avuto nei match decisivi, il contributo indispensabile di Cossu che ha messo a disposizione esperienza e carisma ad un gruppo in grave difficoltà e senza leaders conclamati. La retrocessione patita nell'anno del debutto del presidente Giulini è stata così riscattata, modificando l'ultimo atto di una carriera che meritava un finale differente.

Voto alla stagione: 6

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