Cragno: 7.5. La parata sulla conclusione di Ramirez, che avrebbe potuto chiudere definitivamente la partita, vale il prezzo del biglietto. E pensare che il giovane portiere era pure a mezzo servizio. Ottimi gli interventi su Torreira, ancora Ramirez e Caprari, mentre nulla può fare sulle reti blucerchiate.
Romagna: 5.5. Non impeccabile in occasione del vantaggio doriano, quando manca l’aggancio. Si riscatta nella ripresa.
Ceppitelli: sv (Dal 4’ Pisacane: 6-. Entra a freddo e deve fronteggiare un cliente complesso come Zapata, ma riesce a cavarsela chiudendo in tutti i modi).
Andreolli: 6. Insicuro nella prima parte di gara, cresce col passare dei minuti, divenendo nel secondo tempo un muro invalicabile.
Faragò: 6. Il suo sprint dura appena mezzora, essendo costretto ad uscire per un fastidio muscolare (Dal 33’ van der Wiel: 6+. Una piacevole sorpresa: comincia in sordina, fallendo diversi semplici cross, poi dimostra che non si è dimenticato come si gioca a calcio, stoppando molto bene il pallone, servendo traversoni interessanti ed effettuando provvidenziali chiusure offensive. Che sia la sua rinascita?).
Dessena: 5. Lento, tremendamente lento. Sbaglia quasi tutti i passaggi stretti e non velocizza la circolazione di palla. Anche lui, come Ceppitelli e Faragò, alza bandiera bianca causa infortunio (Dal 40’ Farias: 6.5. Il suo ingresso in campo vivacizza la manovra poco scintillante dei rossoblù. In credito con la buona sorte nel corso di questo campionato, sigla la prima rete stagionale nella maniera più fortunosa possibile, facendo da muro a un errato rinvio di Viviano).
Cigarini: 6-. Bene nei recuperi ma male nei dialoghi con i compagni nel corso della prima frazione. Col passare del tempo trova la sua dimensione, e stringe i denti nonostante un fastidio.
Ionita: 6.5. Decisamente pimpante: nel primo tempo manda alto di testa, nella ripresa, invece, pressa a tutto campo e serve a Pavoletti l’assist per il pareggio.
Padoin: 6-. Partita dai due volti per il centrocampista, che colpisce malissimo di testa dando avvio all’azione che conduce al raddoppio blucerchiato, mentre nei secondi 45’ è un motorino inarrestabile lungo la corsia mancina.
Joao Pedro: 5.5. Fatica a trovare una collocazione in campo e opta sempre per le conclusioni di piatto piuttosto che di collo, risultando inconsistente. Bene quando rientra per offrire un contributo in copertura.
Pavoletti: 6.5. Fa a sportellate con la difesa ospite ed effettua numerose sponde per i compagni che salgono. Si vede negare da Viviano con un grande intervento il pareggio, trovato pochi minuti più tardi con un ottimo colpo di testa.
All. Lopez: 6. Il punto ottenuto, per tutta la sfortuna che ha accompagnato il Cagliari nel riscaldamento e primo tempo contro la Sampdoria, è oro colato: il tecnico pesca dalla panchina i giusti sostituti per tenere il doppio svantaggio sino al termine della prima frazione e provare la rimonta – riuscita – nella ripresa.