Nainggolan: “Ho paura dei fischi, ma ho sempre onorato la maglia”. Radja si racconta

Le parole del belga in vista della gara contro il Cagliari

Alexandra Atzori
05/04/2014
Interviste
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“Sarà strano affrontare i miei ex compagni, sono teso”. Dopo quattro stagioni, 131 presenze e 7 gol con la maglia rossoblù questa sarà la sua “prima” da avversario. Radja Nainggolan ha lasciato Cagliari e la Sardegna solo tre mesi fa e allo stesso tempo un grande vuoto non solo nel centrocampo rossoblù ma anche nel cuore dei tifosi.

La sua intervista, rilasciata al match-program dell’AS Roma Membership, racchiude tutti i suoi pensieri in vista di una partita che per lui, ne siamo certi, non sarà mai come tutte le altre.

Cagliari è stata la piazza che l’ha lanciato, in Sardegna ha trovato l’amore e in città è nata sua figlia. È per questo legame così forte, sottolineato anche dai parastinchi con i quattro mori che Nainggolan sfoggia ogni volta che gioca, che il Ninja sembra quasi avere paura dell’accoglienza che riceverà al Sant’Elia:

“Sicuramente mi emozionerò al momento di entrare in campo, ho lasciato molti amici lì. Non so se aspettarmi fischi o applausi, certamente i tifosi rossoblù sanno che ho sempre onorato la maglia. Forse a qualcuno non sarà piaciuto il fatto che ho lasciato la squadra a gennaio in una posizione di classifica poco entusiasmante. Se segnassi? Non esulterei”.

L’offerta che ha ricevuto a gennaio non era una di quelle che si potessero rifiutare e a Roma dice di stare bene, di aver già trovato dei nuovi amici (in particolare Benatia e Florenzi) e di essere emozionato per aver assistito alla presentazione del nuovo stadio, con un pensiero alla sua ex squadra:

“E' bellissimo avere i tifosi più vicini al campo. Speriamo che la burocrazia non sia come quella di Cagliari”.

La gara con i giallorossi è molto sentita dai rossoblù e Radja sa che sarà difficile vincere, cosa che ai giallorossi non capita dal 1995, se non consideriamo la gara vinta a tavolino lo scorso anno:

“Sarà una gara dura, a Cagliari si sente tanto la partita con la Roma, per vari motivi. Loro hanno bisogno di punti e non possono fallire, e noi dobbiamo vincere per rimanere lassù in classifica”.

Infine un pensiero al Mondiale. Sa che i posti sono contati ma è convinto di avere le carte in regola per salire sull’aereo che porterà il Belgio in Brasile:

“Sinceramente penso di meritarmelo. Ci sono tanti giocatori per pochi posti, ma non penso si debbano giudicare i nomi, bensì le prestazioni in campo. E io, quando gioco, voglio sempre vincere”.

Bentornato a casa Radja!

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