Joao Pedro, ci siamo?

Il 10 rossoblù sembra essersi smarrito con la gestione Lopez e il conseguente cambio modulo effettuato nelle ultime gare. Casualità oppure allarme preoccupante?

Fabio Loi
03/11/2017
Approfondimenti
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Da elemento fondamentale della trequarti rossoblù nell’era Rastelli a quella di mezzala di qualità nel 3-5-2 della gestione Lopez, ma lontano dal vivo del gioco, non riuscendo a sprigionare il proprio potenziale.

Per Joao Pedro un netto e inspiegabile passo indietro nel Cagliari ora in mano al mister uruguaiano da poco più di una settimana, come se improvvisamente qualcosa si sia bruscamente interrotto nel suo modo di giocare.

Sembra quasi che la nuova dimensione tattica della formazione rossoblù abbia circondato l’ex Palermo in una gabbia al momento senza uscita. La partita di domenica contro il Torino ha mostrato chiaramente come Joao Pedro sia apparso compassato, ma non con la fantasia, la tecnica e la tenacia a cui aveva abituato i tifosi di fede cagliaritana negli ultimi anni nelle vesti di suggeritore dietro le punte.

Ora, ci si chiede che cosa stia succedendo al brasiliano in questa fase così delicata della stagione in massima serie. Ci sarà un miglioramento nell’immediato oppure c’è qualcos’altro all’origine?  Indubbiamente, entrambe le ipotesi potrebbero essere plausibili.

Tuttavia, l’unica cosa certa è il fatto che, quanto prima, ci si aspetta una scossa emotiva e tecnica da parte di uno dei giocatori di qualità attualmente presenti nella rosa rossoblù. La partita con il Verona sarà quella del riscatto? Al campo l’ardua sentenza.

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