Joao Pedro: "Cagliari, sei la mia big: sul mio futuro..."

"Ottimo rapporto con i tifosi"

Fabio Loi
13/10/2017
Interviste
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Joao Pedro si racconta a 360°. Il fantasista rossoblù analizza il mondo del Cagliari ai microfoni de "La Nuova Sardegna".

Ecco le sue dichiarazioni:

"Non so se resterò fino alla scadenza del mio contratto, perché nel nostro mestier le cose cambiano in fretta.  Il rapporto con i nostri tifosi? Ci sono stati momenti belli e altri meno, tuttavia il loro appoggio non è mai mancato. La convocazione da parte di Tite con la Seleção? Ci spero. Siamo un gruppo unito: non solo con i miei connazionali, ma anche con persone come Dessena, Sau e Barella.

Nella mia carriera, Cagliari è sicuramente il luogo dove mi sono trovato meglio. La maglia numero 10? In passato era dei grandi del calcio, oggi le cose sono cambiate e l'appeal è diminuito, ma indossarla è per me motivo d'orgoglio, così come per la fascia di capitano.

Un bilancio dopo 7 gare? Secondo me è presto per dare giudizi immediati: ora come ora vale solo quello che dice il campo. Pavoletti? E' un giocatore ideale per la nostra squadra. La società? Non posso che essere felice se mi ritiene fondamentale, tale fiducia mi da ulteriori energie.

Offerte da big italiane o estere? Sinceramente a chi non farebbe piacere giocare in Champions o lottare per vincere lo scudetto. Ad ogni modo, la mia big è il Cagliari. Dobbiamo assolutamente fare meglio dello scorso anno. Genoa? Vogliamo vincere e i tifosi ci devono dare una mano e non essere pessimisti.

La statua dedicata a Riva? Io penso che sia una bellissima idea. Ho avuto l'onore di stringergli la mano e ho apprezzato moltissimo la sua umiltà. La storia parla per lui: è un grande, anche perchè ha persino rinunciato a soldi e alle offerte delle grandi per restare a Cagliari".

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