Cagliari, tutto come dieci mesi fa: servirà nuovamente un "supereroe"?

Contro il Genoa ultima spiaggia, la mente torna al 22 dicembre 2016

Luca Neri
10/10/2017
Approfondimenti
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Alla fine del primo tempo di Cagliari-Sassuolo, 22 dicembre dello scorso anno, Rastelli non era virtualmente più l'allenatore rossoblù. I sardi arrivavano da una crisi di risultati senza precedenti, lo spettro della zona retrocessione iniziava ad aleggiare sul capoluogo sardo, le figuracce da quattro o più gol si sommavano e i neroverdi conducevano all'intervallo per tre reti ad uno.

Poi un ragazzo brasiliano si strappa la camicia, mostra la S di Superman e salva da solo la panchina di Rastelli. Si chiama Diego Farias, fa due gol, un assist e annienta il Sassuolo con una di quelle prestazioni che tira fuori una volta all'anno ma che quando avvengono ti mettono in pace col mondo.

Dieci mesi dopo la situazione è quasi la stessa. Sardi a picco, arriva il Genoa e il posto di Rastelli è appeso ad un filo. Dopo i liguri ci sarà la Lazio in trasferta e il rischio filotto da cinque sconfitte di fila è dietro l'angolo, motivo per cui il Cagliari, e in particolare il suo allenatore, non può proprio permettersi di sbagliare. Esattamente come quel 22 dicembre, il tecnico campano è all'ultima spiaggia.

Contro il grifone serviranno i tre punti a tutti i costi e chissà se stavolta i rossoblù usciranno dalla crisi con destrezza o se, ancora una volta, sarà necessario l'intervento di un altro supereroe.

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