Le voci dei tifosi: dilagano rabbia e delusione

Le opinioni dei tifosi al termine della gara di Torino

Alexandra Atzori
31/03/2014
Interviste
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La gara persa 2-1 contro il Torino ha riscaldato ha causato un grande malumore all’interno della tifoseria rossoblù. Se al termine della partita di mercoledì scorso vinta contro il Verona c’erano alcuni tifosi ottimisti che vedevano segnali di ripresa nella formazione di Diego Lopez, oggi il giudizio è unanime: questa squadra non piace, è spenta, i giocatori sembrano svogliati e, soprattutto, gli uomini migliori vengono lasciati in panchina. Di chi è la colpa? Il maggiore imputato è sempre lui, Diego Lopez.
Il nostro quotidiano, come ogni settimana, dà spazio alle vostre opinioni:

Fabio individua il responsabile senza mezzi termini: “Il problema è uno solo, si chiama Lopez !!!!!!”.

Gianfranco è incredulo: “Squadra da Lega Pro, neanche un calcio d'angolo, sto iniziando a vergognarmi di questi uomini senza palle e dignità, è ora di fare piazza pulita”.

Nicola non dà la colpa solo a Lopez: “I problemi sono tre! Cellino,Lopez e questa squadra del cavolo! ”, e aggiunge: “Cossu Sau e Murru devono giocare SEMPRE!”.

L’analisi di Andrea è un po’ più approfondita: “A volte ti può andar bene, spesso va male come oggi, ma quello che conta è che la squadra non diverte, gioca al  90% in orizzontale o con retropassaggi, non c' è convinzione di fare risultato. Mi meraviglia Cellino che in passato ha esonerato allenatori per molto meno di quello che vediamo oggi”.

Massimo è profondamente contrariato: “Squadra senza gioco, rinunciataria, formazione sempre sbagliata... Lopez la nostra rovina. Se ci salviamo è un miracolo”.

Gianni insiste sul fatto che le scelte di Lopez siano quantomeno dubbie: “Come possono certi giocatori come Cabrera, Ibraimi ed Eriksson giocare in serie A? E perché uno come Cossu deve rimanere in panchina?  E Murru e Sau?”.

Sara era tra quelle che pensava che la vittoria contro il Verona avrebbe svegliato la squadra: “Deludenti! La vittoria col Verona non ha dato nessuna carica e voglia di vincere questa partita. Il gol di Nenè non ha cambiato atteggiamento per arrivare almeno al pareggio!”.

Paolo non dà la colpa solo a Lopez: “L'allenatore avrà le sue colpe, ma siamo molto carenti anche a livello di singoli: non abbiamo stoppato un pallone, non siamo riusciti a fare un passaggio più lungo di dieci metri, un dribbling, il centrocampo non fa filtro e costringe i difensori a marcare correndo all'indietro (e qualcuno aveva il coraggio di criticare Biondini e di dire che Dessena ed Ekdal sono ottimi giocatori). In queste cose l'allenatore non c'entra niente, conta la qualità dei singoli e non ce n'è proprio”.

Luca è pessimista: “Che dire... siamo scarsi. Non siamo da serie A. Contando che dobbiamo incontrare il Sassuolo in trasferta e il Chievo in casa (e faremo  zero punti perché queste squadre giocano , non sono come il Verona),  direi che la B è alla nostra portata“.

Infine Giulio riassume il suo pensiero in una parola: “Penosi”.

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