Due partite separano la truppa rossoblù dalla fine della stagione: Sassuolo in trasferta e il Milan tra le mura del Sant’Elia, sono gli ultimi avversari di un Cagliari che nell’anno del ritorno in A, ha restituito un rendimento altalenante e quasi mai completamente al riparo da critiche.
Due match che poco hanno da offrire alla causa rossoblù, in termini di classifica ma non solo. Infatti, fermo restando la volontà di centrare il decimo posto, le risposte relative ai vari interpreti a disposizione di Rastelli sono state scritte con chiarezza e le prestazioni che scaturiranno al cospetto di Milan e Sassuolo non possono cambiare tali valutazioni.
Un discorso che vale per i giocatori che hanno calcato con costanza il rettangolo verde, ma anche e soprattutto per coloro che hanno visto il loro impiego diminuire nel corso del campionato. In particolare gli infortuni di Capuano e Ceppitelli, pregiudicano la possibilità di poter rivedere i due difensori all’opera al centro della difesa. Un discorso simile vale anche per Salamon, che dopo l’anno della B, non ha saputo bissare prestazioni che sono valse la convocazione all’europeo con la nazionale polacca. La sua conferma in maglia rossoblù appare legata ad una mera valutazione societaria, ovvero conseguente alla voglia di offrire una nuova chance in virtù di qualità indubbie e non a seguito di quanto visto in campo.
Padoin è arrivato in Sardegna al fine di recitare un ruolo da assoluto protagonista, ma l’esplosione di Barella e il ritorno del lungodegente Ionita, hanno dirottato l’ex Juve in panchina. Proprio Padoin, lo stesso Ionita ed Isla, rappresenteranno dei veri e propri nuovi acquisti nell’anno che verrà, investiti della responsabilità di offrire un rendimento costante e sufficiente. Stesso discorso vale per Faragò, quasi mai utilizzato da Rastelli, proverà a ritagliarsi un ruolo meno marginale a partire dal ritiro estivo.
In attacco invece, salvo stravolgimenti legati al mercato in relazione alla situazione del duo brasiliano Farias-Pedro e al ritorno di Giannetti, la formula rimarrà pressoché invariata, nella speranza di un ritorno in grande stile dello sfortunato Melchiorri.
Lo stesso Rastelli, ha centrato l’obiettivo prefissato e la sua conferma alla guida del Cagliari non dipenderà da ciò che la squadra rossoblù farà al cospetto delle prossime due avversari.
Scenari che appaiono chiari e ben delineati, nell’attesa che l’estate e le relative dinamiche possano spiegare definitivamente quali ambizioni siano lecite e coltivabili attorno alla squadra rossoblù.