Trent’anni ancora da compiere e una storia, quella di Marco Sau in maglia rossoblù, che ancora può scrivere pagine interessanti ed inaspettate.
La stagione attuale, perfettamente in linea con le annate che l’hanno preceduta, ha visto l’attaccante di Tonara restituire un rendimento altalenante caratterizzato da una difficoltà evidente nel trovare la via della rete.
Nonostante una forma fisica che ha potuto beneficiare della lontananza da quelli infortuni che rappresentavano una costante nella sua carriera, l’impiego da parte di Rastelli in una collocazione differente rispetto al passato e maggiormente distante dalla porta avversaria, ha consentito alla punta isolana di entrare solo quattro volte nel tabellino dei marcatori. Un bottino davvero risicato, che diventa ancora più allarmante se si considera che l’ultimo goal messo a segno da Sau, risale al 22 di dicembre in occasione della rocambolesca vittoria ai danni del Sassuolo.
Tale digiuno poteva essere interrotto nel match contro la Fiorentina grazie ad un bel colpo di testa, non certo la specialità della casa, a seguito di un perfetto invito da parte di Borriello. Il palo tuttavia ha spezzato le velleità della punta e di una squadra che avrebbe meritato di raccogliere qualcosa in più, in base ad una prestazione compatta e votata al raggiungimento di un risultato positivo lontano dalle mura amiche.
Le restanti gare saranno fondamentali per determinare chi e con quale ruolo farà parte del futuro di un Cagliari, che attraverso la sua dirigenza non smette mai di sottolineare quanto sia orientato verso il raggiungimento di nuovi scenari.
Il segnale di risveglio di Firenze sta a evidenziare l’indubbia voglia da parte di Sau di ritrovare al più presto la via della rete ed un ruolo importante al centro del progetto rossoblù, in virtù di un’età ancora giovane e delle qualità che non sono mai state messe in discussione.