Corsa a tre…

Rastelli può contare su tre interpreti diversi da schierare sull’out mancino

Marco Castoni
03/02/2017
Approfondimenti
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Il Cagliari allestito da Giulini e Capozucca nel campionato coinciso con il ritorno nella massima serie, è una squadra che si caratterizza per una varietà di soluzioni percorribili.

La sessione di mercato ha migliorato e reso più evidenti tali caratteristiche, consegnando ad un allenatore come Rastelli sempre incline alla sperimentazione e il cambiamento, un ventaglio di scelte che possono favorire e stimolare una continua crescita.

Nella retroguardia ed in particolar modo nel settore mancino, l’allenatore rossoblù può contare su tre interpreti che apportano alla causa altrettanti differenti interpretazioni del ruolo.

Capuano e la sua concretezza, lo identifica come un difensore centrale che ben si è saputo adattare al ruolo di laterale; nonostante spiccate doti difensive e da marcatore, non lesina energie nell’intento di dare un sensibile contributo in fase di manovra e di spinta.

Murru, eterno dilemma delle ultime stagioni a tinte rossoblù, sempre in bilico tra la definitiva consacrazione e il fallimento, ha mostrato lenti ma continui segnali di miglioramento.

Infine l’ultimo arrivato Miangue, che alla soglia dei vent’anni e dopo l’esperienza tra le file dell’Inter, vuole sfruttare sin da subito l’opportunità rappresentata dal Cagliari, al fine di crescere e affermarsi nel calcio che conta.

La concorrenza non può che stimolare una sana e continua competizione: Capuano, Murru e Miangue, dovranno lottare quotidianamente al fine di elevare il proprio rendimento, in modo da meritarsi con continuità una maglia da titolare.

Una sfida intrigante tra giocatori giovani e futuribili, che assicura una discreta dose di tranquillità nel ruolo specifico e prospetta un avvenire ambizioso, in linea con i desideri di società e tifosi.

 

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