Il 2016 è ormai agli archivi e la sosta legata alle festività ci permette di analizzare l’apporto di ogni singolo giocatore in questo inizio di campionato a tinte rossoblù.
Storari: 5,5. Da eroe e capitano della promozione, ha iniziato nell’attuale campionato un lento declino a suon di prestazioni altalenanti. Difenderà nel nuovo anno la porta rossoblù?
Rafael: 6,5. Quando chiamato in causa, ha sempre risposto presente, deve tuttavia limitare qualche passaggio a vuoto se verrà promosso come estremo difensore titolare.
Colombo: s.v. Uomo spogliatoio, si distingue per intelligenza e come dispensatore di utili consigli; nonostante non venga mai schierato riveste un ruolo fondamentale.
Pisacane: 6,5. Determinazione, impegno, devozione e cattiveria agonistica, sopperiscono ad ogni occasione evidenti limiti tecnici. Encomiabile
Murru: 7. Il suo valore lo si percepisce quando non può essere schierato. Piano piano sta diventando con merito, il padrone assoluto della fascia mancina.
Bittante: 5. Non è stato chiamato in causa spesso, ma quando è sceso in campo ha mostrato evidenti limiti. Sembra destinato a lasciare l’isola nelle prossime settimane.
Salamon: 5. Non è riuscito ad elevarsi al rango di titolare inamovibile, nonostante delle qualità che ne facevano presagire un definitiva consacrazione. Pare soffrire oltremodo la convivenza con Bruno Alves.
Capuano: 6. È stato utilizzato poco anche a causa di un infortunio. Prezioso in quanto capace di giocare sia al centro che sull’out sinistro, potrebbe cambiare aria al fine di trovare quella continuità d’impiego che Rastelli al momento non può offrire.
Bruno Alves: 7. Giocatore di categoria superiore, abile in fase d’impostazione, velenoso nei calci da fermo, dominante nel gioco aereo e sempre pronto ad intimidire gli avversari. Dovrà trascinare i compagni di una retroguardia che si è caratterizzata come una tra le peggiori del torneo.
Ceppitelli: 6-. Da tempo si attende la definitiva esplosione. Allo stato attuale sembra aver perso qualche posizione nelle preferenze del proprio allenatore.
Isla: 5. Una delle delusioni di questo girone d’andata. C’è chi parla di una sua possibile partenza già a Gennaio, tuttavia può nel 2017 riscattarsi, riproponendo delle doti che ne hanno fatto un punto fermo della nazionale cilena.
Padoin: 6. Nel continuo mutare delle formazioni e disposizioni utilizzate da Rastelli, Padoin è un elemento a cui difficilmente è possibile rinunciare. Dall’ex centrocampista della Juve è comunque lecito aspettarsi un contributo maggiore.
Dessena: 6. Ha saputo rientrare dal grave infortunio alla grande, con una doppietta e performance da vero capitano. Ha patito oltremodo il periodo di flessione della squadra, dimostrandosi poco lucido ed estremamente teso.
Di Gennaro: 6. Lampi di classe cristallina intervallati da battute a vuoto ed episodi di nervosismo ne hanno caratterizzato le prestazioni. Saprà conquistarsi un ruolo di primo piano nel Cagliari che verrà?
Tachtsidis: 5,5. Arrivato nell’isola come riserva da utilizzare in caso di assenza del regista titolare, è stato schierato anche in coppia con Di Gennaro facendo intravvedere delle buone doti. Tuttavia è eccessivamente lento e poco continuo; al fine di meritarsi una conferma dovrà migliorare nella costruzione di trame interessanti e produttive.
Ionita: s.v. Uno degli acquisti su cui puntava maggiormente la dirigenza. Estremamente sfortunato, potrebbe diventare un innesto fondamentale nel finale di stagione.
Barella: 6,5. I mezzi tecnici sono sotto gli occhi di tutti, così come una personalità debordante. Il futuro è nelle sue mani.
Munari: 5,5. L’impegno e la dedizione non si discutono, ma il suo tempo alla corte di Rastelli sembra essere ai titoli di coda.
Joao Pedro: 6,5. Anche lui è stato vittima di un grave infortunio che ne ha limitato l’utilizzo. Il trequartista brasiliano è oramai un elemento imprescindibile, come ha dimostrato in diversi frangenti.
Farias: 6,5. Non è un azzardo affermare come Farias sia il giocatore con maggiore classe e talento della rosa del Cagliari. Non sempre lo stesso fantasista carioca sembra ricordarsi di tali qualità, ma quando è in giornata ha provato di esser capace di trascinare la propria squadra a suon di goal e assist.
Sau: 7. Concreto, maturo e sempre pronto al sacrificio. Qualità imprescindibili all’interno di una squadra dove Sau ha recuperato con merito un ruolo centrale.
Borriello: 7. Inizio da incorniciare, ha saputo essere il perfetto terminale della manovra rossoblù. Le sue prestazioni sono andate in calando a seguito della sterilità della manovra piuttosto che a seguito di un calo della forma. Riuscirà anche nel proseguo della stagione a trovare con continuità la via della rete?
Melchiorri: 6,5. La mala sorte è la compagna inseparabile di Federico da quando veste la maglia rossoblù. Due infortuni gravi ne stanno ritardando la definitiva consacrazione, nonostante ciò ha dimostrato di poter dire la sua anche in A.
Giannetti: 5,5. È stato impiegato con il contagocce, non riuscendo a dimostrare le proprie qualità. Anche lui sembra in procinto di lasciare la maglia rossoblù.
Rastelli: 6. I punti racimolati in classifica dovrebbero valere un voto decisamente più alto. Del tecnico campano ancora faticano a convincere atteggiamento e gioco espresso dalla propria squadra.