Reset?

Una manita che brucia e rischia di creare malumori: mai come questa volta servirà azzerare tutto e ripartire da zero

Marco Deiana
15/12/2016
Approfondimenti
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Una sconfitta inaspettata. Almeno per quanto riguarda le dimensioni del risultato. Una manita che difficilmente verrà dimenticata dai tifosi del Cagliari, soprattutto se arriva dal Napoli, club rivale dei rossoblù al pari (se non superiore) alla Torres.

Un risultato che brucia, parecchio. Eppure sarà necessario, come non mai, resettare e ripartire da zero. Una sconfitta di questo livello infatti rischia di creare forti malumori non solo nell'ambiente isolano, ma anche nello spogliatoio rossoblù.

Le sfide con le 'big' iniziano a diventare un tabù. Esclusa la vittoria esterna contro l'Inter sono arrivate tante sconfitte e un solo pareggio (contro la Roma, in rimonta). Questione di carattere o di mentalità? Probabilmente entrambe, ma la classifica continua a sorridere ai sardi e questo permetterà di dormire ancora sonni tranquilli.

E allora è il caso di schiacciare il bottone del reset, azzerare tutto e ripartire da zero. Alle porte (sabato alle ore 15) c'è uno scontro che può valere mezza salvezza (se non di più). Al Castellani di Empoli infatti il Cagliari può allungare definitivamente in classifica rispetto ad una diretta concorrente. Una chance da sfruttare. Una gara fondamentale per poter passare un "Natale sereno", così come richiesto dal patron.

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