Cagliari, e adesso?

Vivacchiare o salto di qualità: che campionato dobbiamo aspettarci dalla squadra rossoblù?

Marco Deiana
06/12/2016
Approfondimenti
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Il rammarico per i due punti persi a Pescara rimane, ma la classifica continua a sorride i sardi. Il Cagliari infatti, con ancora quattro gare da disputare prima del giro di boa, si ritrova a ben 20 punti. In quindici giornate la squadra rossoblù ha conquistato la metà dei punti necessari per raggiungere la quota salvezza.

La formazione isolana naviga tra la parte sinistra e la parte destra della classifica. La zona rossa è distante ben 12 lunghezze e permette ai sardi di giocare con serenità, senza ansie e preoccupazioni. Ma ciò che sorprende è invece la distanza dal quarto posto, appena 8 punti (fino alle 16:45 di domenica erano “solamente” 6).

E adesso? Che campionato ci aspetta? La squadra punterà a vivacchiare al centro della classifica oppure cercherà il salto di qualità, puntando ad infastidire le big per affacciarsi in zona Europa?

Il rendimento altalenante tra le partite in casa e quelle in trasferta non permette, ad oggi, di sperare in un colpaccio europeo (ci sarebbe anche da risolvere, eventualmente, la questione stadio). Più probabile una salvezza tranquilla, un campionato lontano dalle sabbie mobili, senza lode né infamia. 

Una stagione di rodaggio dopo il ritorno in Serie A. Ma la società è ambiziosa, lo dimostra il progetto stadio e nei prossimi anni il salto di qualità sarà “obbligatorio”. Certo, sarebbe un peccato non sfruttare una classifica mai così corta...

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