Il Cagliari è chiamato a sciogliere al più presto il nodo relativo alla cabina di regia. Cigarini resta (al momento) in uscita, fermo restando che il sodalizio isolano potrà eventualmente lasciar partire il calciatore soltanto dopo aver individuato e chiuso per l’ingaggio di un nuovo play.
Bradaric si allontana, la pista Locatelli resta complicata, Ekdal non è un regista naturale. La dirigenza rossoblù è inoltre consapevole che occorra “pescare” un elemento pronto, maturo, affidabile e che conosca al meglio la Serie A.
Maran - come vi raccontammo in data 1 giugno - suggerì a Giulini e Carli non solo Castro ma anche un altro suo fedelissimo, ovvero Ivan Radovanovic. Classe 1988, natio di Belgrado, Radovanovic è stato il metronomo nel Chievo guidato dal tecnico trentino, e dove gioca dal 2013 per un totale di 142 presenze e 2 gol.
Il club veneto non vive un buon momento e naviga nel mare tempestoso della possibile penalizzazione. Ecco dunque i primi contatti per portare il calciatore serbo in rossoblù.
Un’operazione ancora in stato embrionale, ma che potrebbe “godere” di una netta e decisa accelerata visti anche i tempi, con l’inizio del campionato che “dista” appena un mese.
Radovanovic non è intoccabile nonostante il contratto che lo lega ai clivensi scada il 30 giugno 2022. Il costo del cartellino si aggira intorno ai tre milioni, e il Cagliari è pronto all’affondo.
Si attendono nono sviluppi.